“Lirum Bililirum”
Musica
per ensemble di fiati rinascimentali
XIV secolo
Anonimo,
sec XIV (Roma, bibl. Vaticana, Codice Rossi 215)
Ballata
“Che ti çova nasconder”
Anonimo,
sec XIV (Firenze, Bibl. Nazionale Centrale, Ms.Panc.26)
Ballata
“Io son un pellegrino”
Caccia
“Quan ye voy le duz”
Johannes
Ciconia (1340-1411)
Madrigale “Una panthera in compagnia de Marte”
XV secolo
Anonimo, sec. XV (Ms
Strasbourg 222 C 22)
“Tuba Gallicalis”
Domenico da Piacenza (ca.1420-ca.1476)
Bassadanza “Mignotta vechia” (ricostruzione)
Anonimo,
sec XV (Ms Escorial IV.a.24)
“Una
vechia sempiternosa”
“A
Florence/Helas la fille guillemin/En ma chambre”
Guillaume Dufay (ca.1400 -1474)
“O sancte Sebastiane/ O martyr Sebastiane/ O quam mira refulsit gratia”
XVI secolo
Raulin
(?)
“Je
suis trop jeunette” (O. Petrucci, Canti B, Venezia 1502)
Anonimo
“Mon
père m’a mariée” (O. Petrucci, Canti C, Venezia 1504)
Josquin
Desprez
(c.1440-1521)
“In te Domine speravi” (O. Petrucci, Frottole libro I, Venezia 1504)
Rossino
Mantovano (fl.1505-1511)
Un
sonar de piva in fachinesco (O. Petrucci, Frottole libro II, Venezia 1505)
*****
Anonimo
(Paulus & Bartholomeus Hessen, “Viel Feiner Lieblicher Stucklein...”,
Breslau 1555)
[Pavana
“la bataglia”]
XVII secolo
Anonimo
(“Collection Philidor”, Paris, Bibliothèque du Conservatoire, MSS Rés
F.494)
Pavane
pour le mariage de Henry le Grand en 1600 – Gaillarde en suitte - 2e
Gaillarde en suitte
Pavane
pour les hautbois fait au Sacre du Roy le 17e Octobre 1610 – 2e
Air en suitte - 3e Air en suitte
Bourrée
d’Avignone
Concert
des grands hautbois pour les Chevaliers fait par Henry III
Ensemble COLLINETTO
Isacco Colombo (ciaramella)
Dani
Pelagatti (ciaramella/bombarda)
Ann
Allen (bombarda)
Manuel
Pascual Gomez (cornetto)
Sergej
Yemelyanenkov (tromba a tiro/trombone rinascimentale)
Melanie
Flahaut (fagotto rinascimentale)
Hiram Rodrigues Santos (percussioni)
“Colin”,
“Colinet” o “Collinetto” è un nome che si ritrova associato ad una
famiglia di giullari e musicisti attivi
in diverse corti europee nel corso del XV secolo; riferendosi a “Colino e i
suoi compagni”, le cronache sembrano spesso indicare un tipico complesso di
strumenti a fiato noto come “Alta Cappella” o più semplicemente “Pifari”;
in Francia questi strumenti erano già chiamati “hautbois” (strumenti di
legno dal forte volume di suono), termine da cui deriverà il moderno “oboe”
e che si diffonderà nelle orchestre barocche europee a partire dalla fine del
XVII secolo, con l’evoluzione dello strumento verso sonorità più contenute.
L’Alta
Cappella costituisce il complesso più
comune per la musica che accompagnava le solenni celebrazioni pubbliche e
private come le raffinate danze di corte per tutto il corso del Rinascimento.
L’Alta Cappella nel XV secolo era solitamente formata da ciaramella e
bombarda, strumenti ad ancia doppia antenati dell’oboe, con l’aggiunta a
volte di una tromba a tiro e più tardi della sua evoluzione verso le forme
caratteristiche del trombone. Nel corso del XVI secolo si aggiungeranno nuovi
strumenti quali il cornetto ed il fagotto.
Il programma presenta una rassegna di brani che secondo ricerche storiche e musicologiche possono aver rappresentato il repertorio comune di questo genere di complesso, con le varianti dei diversi periodi storici dal tardo medioevo fino agli albori della musica barocca.
L’ensemble
“COLLINETTO” rappresenta l’“Alta Cappella” della “Schola Cantorum
Basiliensis” di Basilea (CH), Istituto per lo studio e la ricerca sulla Musica
Antica, presso cui vennero per la prima volta negli anni’70 studiate e
ricreate le sonorità tipiche di questa formazione.
Da
allora generazioni di studenti si sono succedute nel portare avanti la ricerca,
sempre supportata dal riscontro ottenuto esibendosi in svariate occasioni in
Svizzera, Francia, Germania, Italia, spesso anche in rappresentanza
dell’istituto medesimo.
Fra
le recenti performances si ricorda in particolare la partecipazione allo
spettacolo conclusivo dei “Petrucci Festtage Basel” presso il Kunstmuseum di
Basilea, sotto la direzione di Evelyn Tubb ed Antony Rooley, in celebrazione del
V centenario della stampa musicale. Nel dicembre 2000 il complesso è insignito
del premio “Trans Regio Preis” dall’Europaeische Kultur Stiftung e dal
Kulturfoerdergemeinschaft der Europaeische Wirtschaft.