CRITICA & RECENSIONI
Florilegio Ensemble Thoinot Arbeau Orchesographie Symphonia SY 00180 |
« Questo cd, dedicato alla danza in epoca rinascimentale, suona istruttivo e per nulla prevedibile. Nel senso: le "galoppate" della filologia ci hanno iniziato a ritmi e suoni di tempi remoti attraverso prassi esecutive storicamente avvedute. E anche se la danza corre qualche passo indietro rispetto alla ricerca musicale in materia di divulgazione, è ormai negli occhi di molti un tipo di ballo arcaico: non avido di spazio e di acrobazie èclatants, ma virtuosisticamente trattenuto su passi minimali sospesi in pochi centimetri d'aria. Ciò che sorprende in questo disco è che l'arte del piccolo, del movimento frazionato e quasi alluso, si unisce spesso a una ritmica che farebbe fremere un ragazzo di oggi. Ovvero: ciò che si ascolta è complessivamente familiare, come se i ritmi nati per la danza e sincopati per vocazione avessero risalito il corso della storia camuffandosi nelle pieghe della musica popolare di tre secoli per poi riaffiorare nel jazz; mentre la danza è davvero altro da noi, è un pezzetto di storia ancora da riconoscere. Un disco del genere è un buon punto di partenza: propone una scelta stilisticamente varia, ricercata e appropriata sotto il profilo esecutivo, delle musiche dell'Orchesographie, un trattato sulla danza francese del 1589 stilato da Thoinot Arbeau che si pone da collante fra le danze ereditate dalle carole medioevali e, specie attraverso gaillardes e gavottes, lo sviluppo di quell'arte spettacolare e di alta rappresentanza che culminerà nella belle danse del Re Sole. Da ascoltare e da immaginare.» n.s. Amadeus, Gennaio 2003 |
«“Praticate
assiduamente queste danze e fatevi degno compagno dei
pianeti i quali sono danzatori naturali”. Così Thoinot Arbeau
(anagramma di Jehan Tabourot, il suo vero nome), canonico di Langres,
conclude quello che è uno dei più noti trattati di danza
cinquecenteschi: l’Orchesographie. Pubblicata in Francia
ne11589, l'opera contiene quasi cinquanta esempi musicali tratti dal
repertorio coreutico d'oltralpe. Più della metà di questi brani
vengono proposti nella rielaborazione del Florilegio Ensemble. Il lavoro
interpretativo di queste musiche è impegnativo perche I'autore (tranne
un caso) nel suo volumetto ha riportato solo la linea melodica. Una
delle destinazioni di questo utile CD, che nasce dalla collaborazione
fra musicisti e danzatori, è quella didattica. Ogni brano è preceduto
da una breve introduzione per dare modo, a chi volesse imparare la
nobile arte della danza antica, di prepararsi adeguatamente. Gli
interpreti guardano evidentemente ad un ambiente musicale decisamente
arcaico. Non solo la scelta di alcuni strumenti che appartengono più
alla tradizione medievale (viella, liuto a penna) e gli accompagnamenti
“a bordone”, ma anche - e soprattutto - l'uso estremamente
parsimonioso delle alterazioni in cadenza indicano chiaramente quelle
che sono state le scelte che hanno improntato I'intera registrazione.» Gian Enrico Cortesi |
«Uno
de los libros de música más curiosos editados en el Renacimiento es la
Orchésographie de Thoinot Arbeau (Langres, 1589), un clérigo natural
de Dijon que, tras realizar estudios de derecho, ocupó diversos cargos
en la catedral de Langres. Se trata de un manual de danza, el único
publicado en Francia en la segunda mitad del siglo XVI, que fue
reeditado en 1596 bajo el título de Métode et teorie en forme de
discours et tablature pour apprendre a dancer, battre le tambour en
toute sorte & diversité de batteries [...] fort convenable à la
jeunesse. Arbeau, experto danzarín en su juventud, pensaba que el baile
era una forma de imitar la armonía o movimiento de las esferas y, a la
vez, uno de los mejores métodos para encontrar pareja. Maricarmen Gómez Goldberg, agosto 2003
«One
of the most curious books on music published during the Renaissance is
Orchésographie (Langres, 1589) by Thoinot Arbeau, a priest hailing from
Dijon who, after studying law, held various posts at the cathedral of
Langres. The book is a dance manual, the only one of its kind published
in France during the second half of the 16th century. In
1596 it was republished under the title Métode et teorie en forme de
discours et tablature pour apprendre a dancer, battre le tambour en
toute sorte & diversité de batteries […] fort convenable à la
jeunesse. Arbeau,
a professional dancer during his youth, believed that dance was a way of
imitating the harmony and movement of the spheres and, at the same time,
one of the best ways of meeting a partner. Maricarmen Gómez
«L’un
des livres de musique les plus curieux édités à la Renaissance est
l’Orchésographie de Thoinot Arbeau (Langres, 1589), un prêtre
originaire de Dijon qui, après avoir fait des études de droit, occupa
différentes charges à la cathédrale de Langres. Il s’agit d’un
manuel de danse, le seul publié en France dans la seconde moitié du
XVIe siècle, et qui fut réédité en 1596 sous le titre de Métode et
téorie en forme de discours et tablature pour apprendre a dancer,
battre le tambour en toute sorte & diversité de batteries [...]
fort convenable à la jeunesse. Arbeau, danseur expérimenté dans sa
jeunesse, pensait que la danse était une façon d’imiter l’harmonie
ou mouvement des sphères et, en même temps, l’un des meilleurs
moyens de trouver une partenaire. Maricarmen Gómez Goldberg,
agosto 2003
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